Vesuvius Wines at the 2nd annual international Volcanic Wine Conference

Stewart Hotel New York – 5 giugno 2019

Secondo appuntamento con i vini da suolo vulcanico a New York e l’Italia c’è, quasi tutta. Dal Soave, primo territorio ad organizzarsi in tal senso capendo le potenzialità comunicative del tema, al Vesuvio ovviamente, presente stavolta con una massiccia delegazione guidata dal presidente Ciro Giordano e, in forma meno organizzata, anche altri territori tra cui l’Etna ovviamente, la cui viticultura sta ormai al top in Europa per qualità dei vini, stile e fascino della narrazione.

In un suo libro, John Szabo ci mette di fronte ad una verità agricola elementare: i suoli vulcanici sono sicuramente i più favorevoli all’agricoltura e non a caso i migliori vini dell’antica Roma erano prodotti nell’area compresa tra il Vesuvio e Roccamonfina oltre che attorno all’Etna.

E a New York, la seconda conferenza sul tema ha visto proprio John tra i promotori della nascita del’Associazione dei vini vulcanici. La missione di “Volcanic Wines International” è quella di assumere il ruolo di leader nella definizione e creazione di un movimento per il vino vulcanico e di offrire opportunità educative e promozionali ai produttori di vino vulcanico a livello internazionale. L’iniziativa è stata un catalizzatore nel riunire le regioni vulcaniche del mondo per creare un “marchio di vino vulcanico”, definito come una categoria unica di vini prodotti in alcune delle condizioni viticole più estreme del pianeta. (Luciano Pignataro, 2019)